Irma Testa ha concesso un’intervista molto sentita a Fanpage. La campionessa di Boxe nativa di Torre Annunziata ha raccontato il legame tra il suo sport e la sua personalità.
Di recente, la medaglia di bronzo olimpica a Tokyo 2020 ha fatto coming out, una scelta che aveva fatto molto parlare, e oggi è tornata a parlarne.
“Non pensavo fosse normale amare una persona dello stesso sesso – ha esordito – la vivevo come un errore ma mi sbagliavo”.
A 24 anni Irma Testa ha già scritto la storia della boxe italiana e non pone limiti alle opportunità di vita e di sport che è pronta a cogliere.
“Appena sentivo l’attrazione verso una ragazza mi sentivo di doverla allontanare. Spesso ho dovuto nascondere le mie relazioni” ricorda.
Il coraggio non le è mai mancato, ma salire sul podio olimpico le ha dato la forza e una spinta in più. “Da quando ho fatto coming out mi sento più donna – prosegue – e ho smesso di nascondermi“.
Secondo Irma, nel suo percorso è stato cruciale il trasferimento ad Assisi, centro di allenamento della nazionale italiana. “Lì mi sono confrontata con altre ragazze e ho cambiato il mio atteggiamento: ho smesso di sentirmi sbagliata“.
Una serie di confessioni molto sentite, figlie di un cammino lungo e intricato che è ancora lungo.
“A 15 anni l’ho detto a mia madre che, dopo un leggero pianto, ha ammesso di averlo sempre saputo“. La famiglia è sempre stata al suo fianco, soprattutto quando i media hanno associato il suo sport al genere maschile.
Travestirsi da “sorella maggiore” per spronare tante ragazzine è il suo prossimo obiettivo. Portare il vessillo di un messaggio di amore universale è il traguardo di vita che spinge Irma a lottare ancora, sul ring e nella vita.
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