Prendere la decisione di cambiare vita è una scelta coraggiosa e difficile per ogni atleta, e Giorgia Bordignon non fa eccezione.
“Dopo 18 anni di gare e tornei ho bisogno di prendermi una pausa” esordisce la sollevatrice azzurra a Corriere dello Sport.
“È la scelta più logica – continua l’atleta di Gallarate – ed è legata ad un periodo in cui non confermo né smentisco nulla in merito al mio futuro“.
Eppure, la medaglia guadagnata in occasione dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 è stata molto importante per tutto il movimento sportivo del sollevamento pesi azzurro. “Adesso c’è più interesse verso uno sport che prima non veniva considerato granché” afferma Giorgia.
Non è mancata una riflessione in merito ai cambiamenti che una gioia così grande e un traguardo così agognato possano aver portato nella sua vita. “Nei primi giorni venivo spesso fermata per strada. Spero che il mio successo possa assicurare un futuro longevo a questo sport in Italia“.
Nonostante pratichi uno sport “statico”, la sua vita è sempre stata molto movimentata. Oggi Giorgia vive a Roma, ma ha girovagato per tutta l’Italia e i suoi ricordi dI Sicilia e Puglia sono molto dolci.
Ma se la sua carriera agonistica sta attraversando un momento di stand-by, la sua quotidianità resta comunque molto attiva. “Lavoro per la Federazione e mi alleno sei volte a settimana. Per il momento sono tranquilla così e voglio silenziare i pensieri delle gare“.
Il futuro, però, vede Parigi 2024 sullo sfondo e andrà presa una decisione: “È una bella città che spero di visitare. Devo ancora decidere se farlo da atleta o da turista” conclude la Bordignon.
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